Il rispetto del prossimo, il rispetto della natura e la volontà di essere leali con il nostro futuro: questi sono i princìpi che guidano l’attività vitivinicola di Duca di Dolle.
Primissimo obiettivo della Proprietà è da sempre la gestione più naturale possibile del territorio e dei vigneti destinati alla produzione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. ll Protocollo Biologico, cui l’azienda si è attenuta fino alla vendemmia 2013, si è dimostrato, in un’annata particolarmente difficile come quella 2014, non adatto alle particolarità pedoclimatiche della Tenuta, e poco elastico nella gestione di vigneti con età, altitudini, esposizione e problematiche molto diverse tra loro. L’utilizzo delle sostanze consentite dal Disciplinare Biologico, tra cui alcuni metalli come il rame, rischiava di rendere sterili diverse porzioni di vigneto. L’impossibilità di “personalizzare” la cura delle piante in base alle specifiche esigenze di ciascuna particella ha portato la Proprietà, da sempre votata alla ricerca e sviluppo, a individuare un protocollo interno con le soluzioni più all’avanguardia per migliorare, oltre alle condizioni delle viti, anche la gestione ambientale. A partire dalla vendemmia 2014, pertanto, Duca di Dolle ha sostituito la certificazione Biologica con il Protocollo Interno NSØ (acronimo di Naturale, Sostenibile e a residuo Zero) studiato ad hoc per garantire la maggior naturalità possibile ai propri vini e, soprattutto, una gestione ambientale ancora più rispettosa dell’ecosistema e dell’uomo. Per fare ciò Duca di Dolle ha avviato una serie di collaborazioni con Università e Centri di Ricerca, Scuole enologiche, enologi e agronomi di chiara fama, per giungere a un disciplinare interno che garantisse, attraverso tecniche sperimentali e tecnologie innovative, la miglior cura del vigneto e al contempo il minimo residuo di sostanze chimiche nel vino e nell’ambiente.